X-men le origini
L’8 giugno scorso è uscito il nuovo episodio degli X-men, un prequel che probabilmente chiuderà la saga che da oltre un decennio appassiona giovani e non. Il film percorre le vicende iniziali di questi uomini, in un certo senso supereroi, dotati di poteri eccezionali indotti da mutazioni genetiche casuali. Protagonista, o forse sarebbe più corretto dire co-protagonista, è il professor Xavier soprannominato professor X, anch’egli mutante; diventerà il capo degli X-men “buoni” che sicuramente ricorderete, diventerà disabile a causa di un incidente. L’altra fazione, quella dei “cattivi”, che vogliono combattere la razza umana invece di cercare un dialogo, è capeggiata da Magneto che dà il la all’episodio. Il film infatti si apre con una scena che abbiamo già visto in altri momenti della serie: il bambino che attira verso di sé il cancello di un campo di concentramento tedesco degli anni ‘40 per evitare di separarsi dalla madre. Quel bambino è proprio Magneto. Inizialmente era alleato nonché amico del professor X con un nemico in comune: Erik, un mutante nazista che uccise sua madre nel campo e che intende sfruttare le rivalità esistenti tra Stati Uniti e Unione Sovietica per far scoppiare una guerra nucleare (siamo nel 1962). L’obiettivo è schiavizzare tutti gli esseri umani non mutanti.
La regia è di Matthew Vaughn, marito di Claudia Shiffer, alle prese con il suo primo X-men, infatti gli altri episodi sono stati diretti da altri registi. È riuscito a realizzare una pellicola interessante e piacevole non solo come storia ma anche dal punto di vista artistico-visivo. Ottima la fotografia di John Mathieson che ha curato quella di diversi film di Ridley Scott quali “Le Crociate”, “Robin Hood” e “Il Gladiatore” con il quale è stato candidato all’Oscar.
In conclusione non possiamo certo dire che questo film passerà alla storia ma certamente è stato realizzato un buon prodotto, non solo dal punto di vista commerciale. Se vi appassiona il mondo dei fumetti e dei supereroi e siete alla ricerca di un film leggero, ma allo stesso tempo bello (spesso ultimamente non è così!), non perdetelo al cinema!
Carlo Guglielmo Vitale
Voto: 4 su 5