Windows Vista: prime impressioni
Ho appena testato Windows Vista, il neonato OS (sistema operativo) targato ovviamente Microsoft; una sola parola è sufficiente per definirlo: deludente! Dovuto forse all’impatto iniziale o all’insufficienza di risorse hardware del pc. Devo dire che le novità introdotte sono poche e poco rilevanti: sostanzialmente è avvenuta solo una rivisitazione dell’estetica e dell’interfaccia. Ma andiamo ad analizzare il nuovo OS un passo alla volta: innanzitutto esistono diverse versioni sul mercato, ben sette, ognuna delle quali orientata verso utenze diverse. L’installazione del sistema è stata semplificata, andando nella giusta direzione, rendendola intuitiva anche per gli utenti più inesperti. Sono scomparsi gli ultimi echi dell’“antico” DOS, inserendo un’interfaccia via mouse; finalmente è possibile inserire il codice prodotto direttamente con la tastiera a schermo (fa parte del cosiddetto “accesso facilitato” utile per i disabili e non solo). Il cuore dell’installazione termina in soli dieci minuti, una delle poche promesse mantenute da Microsoft (molti elementi sono stati rimandati alla prossima release)!
Purtroppo dopo un primo buon impatto, emergono pian piano le prime “pecche”, o meglio le poche innovazioni sostanziali. Il nuovo Windows è stato installato su un computer di potenza media (AMD Sempron 2800+, 512mb Ram, 80gb hard-disk e ATI Radon 7200 32mb), che non è stato sufficiente per sfruttare appieno Vista: non è stato possibile attivare la nuova grafica Aero (trasparenze ed effetti 3d…), disabilitata automaticamente dal sistema in quanto i 32mb di memoria della scheda video non erano sufficienti; stesso discorso per quanto riguarda l’avvio di alcune applicazioni video di sistema (Movie Maker e Dvd Authoriting), mentre è stato consigliato dal sistema stesso di sostituire la suddetta scheda per avere migliori prestazioni con i classici giochi di Windows. Soprattutto quest’ultimo caso vi fa capire quanto sia “pesante” Windows Vista, che invece di sfruttare meglio l’hardware di un pc richiede maggior potenza (non oso immaginare cosa succeda installando dei videogiochi o programmi). Microsoft purtroppo non è riuscita nemmeno con Office 12 (uscito in concomitanza con il nuovo Windows) ad alleggerire le richieste hardware, che anzi aumentano una versione dopo l’altra; a sua discolpa c’è da dire che con il miglioramento continuo dell’estetica sia in parte inevitabile tale tendenza. Uno degli ultimi elementi che mi hanno colpito è stato l’eccessiva trasformazione dell’interfaccia, che disorienterà persone poco esperte. Mentre quella delle cartelle è tutto sommato rimasta invariata, il menu di avvio è stato radicalmente trasformato: l’ho trovato eccessivamente strutturato e poco pratico, infatti i programmi appaiono direttamente all’interno del menu, mostrando i contenuti completi, alquanto fastidioso. Infine la classica finestra con le proprietà dello schermo è stata “spezzettata”, non è più possibile infatti avere sottomano tutti i parametri con un solo clic del mouse. Per concludere e riassumere, il passaggio dall’attuale Windows Xp al nuovo Vista non lo consiglio, almeno in questo momento: eccessiva richiesta hardware e conseguente pesantezza, poche e poco rilevanti modifiche inserite, prezzo della licenza eccessivo (si va dai 299 ai 599 euro), poca sicurezza (non ne ho parlato ma Microsoft è famosa anche per questo!) sia per la novità sia per l’insufficienza degli strumenti presenti (a proposito pare che sia già previsto un Service Pack entro l’anno!). Non è un caso che la maggior parte delle aziende europee non prevede di adottare il nuovo Windows nei prossimi mesi.