CGV

22 ottobre 2005

Verso il rinnovabile

Analisi dei carburanti alternativi e delle loro potenzialità per ridurre l'inquinamento.

Verso il rinnovabile

I combustibili fossili sono oggi la forma più utilizzata per la produzione di energia elettrica e per “muovere” i nostri mezzi di locomozione quali automobili, bus, camion, ciclomotori… Da anni si parla di inquinamento atmosferico e di relative soluzioni alternative all’uso del petrolio, ma in pratica la ricerca è incentrata sul miglioramento dei motori a combustione interna (diesel e benzina), tralasciando in secondo piano combustibili alternativi già esistenti ma necessari di altri miglioramenti: alcuni di questi sono GPL, metano, biodiesel e GECAM (gasolio bianco). Il GPL e il metano sono già disponibili immediatamente con automezzi predisposti a questi tipi di impianti, che comunque hanno due lati negativi: il primo e il più importante è la difficoltà nel reperire il carburante (per cui è consigliato munirsi di doppio impianto cosicché è possibile sia utilizzare la benzina sia il metano o il GPL), inoltre il prezzo di questi autoveicoli è leggermente superiore. Al giorno d’oggi è ancora un’eccezione alla regola possedere veicoli di questo tipo, per motivi esclusivamente commerciali.

Se GPL e metano sono carburanti di nicchia (rappresentano soltanto il 4% del parco macchine in Italia) allora biodiesel e gasolio bianco sono nient’altro che progetti per il futuro! Il gasolio bianco è un’emulsione di acqua (10%) in gasolio che permette di ridurre le emissioni di alcune sostanze inquinanti fino al 50% circa ed è già utilizzato dal 20% del trasporto pubblico italiano. È stato rilevato però un leggero aumento dei consumi di pochi punti percentuale che sarebbe compensato da un inquinamento atmosferico inferiore; in un documento del Comune di Bologna si afferma anche una diminuzione della potenza del motore e difficoltà all’avviamento in condizioni di freddo intenso.

Altra alternativa al diesel normale è il biodiesel, è un biocombustibile prodotto attraverso una reazione tra un olio vegetale e alcool metilico: l’utilizzo di questo carburante è molto limitato oggigiorno per la mancanza di sufficienti dati sperimentali tali da giustificare un suo eventuale utilizzo. Il biodiesel innanzitutto non si deve utilizzare puro altrimenti il motore “va a farsi friggere”! E’ consigliato utilizzare una miscela con il 20% di biodiesel altrimenti si hanno problemi con i materiali plastici; si nota inoltre una perdita di potenza del 5% circa e un aumento dei consumi di circa il 7%.

Dopo aver esposto in maniera sintetica i tipi di carburanti alternativi a benzina/diesel attualmente disponibili sul mercato italiano, possiamo osservare che il carburante migliore alternativo al petrolio è il GPL che permette di risparmiare fino al 40% sulla spesa e di ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti. Certamente considerando che dovremo ridurre almeno del 60% le emissioni di anidride carbonica per rovesciare la tendenza al riscaldamento globale, queste alternative non sono la soluzione definitiva nondimeno sono delle ottime soluzioni di transizione verso un mondo basato sull’energia rinnovabile.