CGV

27 febbraio 2011

Sogno di una notte di mezz'estate

Rappresentazione della celebre opera di Shakespeare al teatro Arvalia.

“Sogno di una notte di mezz’estate” al teatro Arvalia

***“*Ahimè, da quanto ho potuto leggere o udire di racconti e storie vissute, la strada del vero amore non è mai piana.” (Lisandro)

Dal 24 febbraio è in scena al teatro Arvalia la ben nota opera di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”, per la regia di Daniele Nuccettelli. Nuccetelli si è formato all’Accademia d’arte drammatica di Mosca, diretta dal regista Anatolij Vasil’ev, nel 2001 ha fondato la compagnia Dinamo Teatro con l’idea di rappresentare opere classiche adottando il metodo della drammaturgia appreso in Russia. Daniele Nuccetelli è anche attore, ha partecipato a diversi film diretti da Mario Monicelli, Marco Bellocchio e altri.

La storia di questa commedia, che poi è anche un dramma, ruota intorno a tre gruppi di personaggi, che si ritrovano nel bosco vicino Atene per motivi diversi. Egeo vuole far sposare la figlia Ermia a Demetrio, la quale però ama ricambiata Lisandro; a sua volta Demetrio è amato da Elena ma lui non vuole saperne. Ermia decide di scappare con Lisandro nel bosco per sposarsi in segreto, Elena, avendolo saputo, avvisa Demetrio nella speranza di conquistare il suo amore. Questa storia è destinata però a incontrarsi/scontrarsi con il re delle fate che per ottenere il paggio della moglie sfrutta il fiore di cupido grazie all’aiuto del suo folletto. Sempre nel bosco si ritrovano quattro artigiani che vogliono interpretare un dramma per il matrimonio di Teseo. Questa, una vera e propria rappresentazione nella rappresentazione, tratta una storia d’amore tragica. Tutte queste vicende sono intrecciate, il re delle fate volendo intervenire magicamente con il fiore di Cupido creerà scompigli imprevisti che però riusciranno a ricomporsi. La storia è affascinante, si tratta dell’eterno dilemma dell’amore: persone che si amano reciprocamente ma incontrano ostacoli di ogni sorta (sia nell’antichità dal volere dei padri, sia nell’oggi per altri motivi), persone che non sono ricambiate e che per questo provano una sofferenza interiore fortissima, non dimentichiamo anche dilemmi generati dall’eccesso quale la gelosia o l’invidia, armi pericolosissime.

I 12 attori che hanno interpretato quest’opera sono tutti molto convincenti soprattutto alcuni: dobbiamo ricordare Luigi Di Fiore, attore di numerose fiction tv quali “Un posto al sole”, “Distretto di polizia”, “I Cesaroni”; Diego Migeni, che abbiamo già incontrato nella rappresentazione teatrale “Racconti” al teatro Stanze Segrete (23/11/10); Viviana Lombardo, che ci ha colpito molto per la sua interpretazione così vigorosa; Svetlana Kevral, da vent’anni in Italia, ha lavorato con il regista Anatolij Vasil’ev; infine vogliamo ricordare i quattro attori nel ruolo degli artigiani che compiono un’interpretazione nell’interpretazione. Nel complesso ci hanno davvero convinto.

Non possiamo non dire nulla della scenografia, nonché delle luci: alquanto moderna ma non per questo dissonante dal contesto della storia, difficile da descrivere. Un pavimento iniziale costituito da placche bianche che viene trasformato da una delle fate rovesciandone alcune, viene fuori così un disegno dalla trama bianca e verde che rimanda all’idea del bosco. In fondo al palco una tendina costituita da stringhe bianche crea un separé: è da qui che il re delle fate e la moglie assistono alle vicende umane intervenendo qua e là.

Non possiamo che consigliarvi caldamente di assistere a quest’opera in rappresentazione fino al 5 marzo!

Carlo Guglielmo Vitale

Teatro Arvalia - Via Quirino Majorana 139 - 00146 Roma

Tel. 0655382002 – Cell. 3334366182 - e-mail: [email protected]

www.teatroarvalia.it

Orario Spettacoli: ore 21 – Domenica ore 17

Biglietti: Intero € 12 – Ridotto € 10 + tessera associativa € 2