CGV

30 gennaio 2008

Qtrax.com: tra promesse e restrizioni

Analisi del servizio Qtrax e delle sue problematiche legate ai diritti d'autore.

Qtrax.com: tra promesse e restrizioni

Il fenomeno della pirateria, soprattutto musicale, tramite files sharing e’ ormai qualcosa di cosi larga diffusione, da non poter essere fermato con restrizioni legali e via dicendo. Siamo ancora in una fase in via di sviluppo, in cui si fronteggiano da una parte le major discografiche e dall’altra i milioni di utenti, attraversando il tema cruciale dei diritti d’autore.

La nascita del servizio Apple iTunes e’ stato un primo passo verso una soluzione di diverso tipo, non criminalizzare gli utenti ma avvicinarsi ad essi con prezzi flessibili: poter scaricare musica a prezzi molto più ragionevoli dei CD e poterla masterizzare in più copie, trasferirla su iPod… Da alcuni giorni si sta parlando molto di un nuovo servizio, in parte rivoluzionario e in parte “indietro”: stiamo parlando di Qtrax.com.

Tutto inizia nel giugno 2006 con l’annuncio EMI di dare la propria disponibilità al nuovo servizio; seguono nei mesi successivi le dichiarazioni di altre major quali Warner, Sony e Universal. Qtrax viene presentato come un sistema a doppio canale: canzoni in formato proprietario .mpq liberamente scaricabili e ascoltabili esclusivamente all’interno del programma freeware fornito, in cambio della visione di banner pubblicitari; una versione premium in abbonamento flat, con cui si potranno trasferire le canzoni su lettori Windows Media compatibili. Non si potranno masterizzare CD, non si potranno trasferire le canzoni su iPod a causa della protezione DRM.

Il 2007 passa con promesse e rimandi. Nel frattempo nasce SpiralFrog, servizio simile, che di fatto e’ partito poche settimane fa (dicembre ’07) e che ha accordi solo con Universal. Da non dimenticare Last.fm che dal 2005 ha un sistema simile di ascolto di musica free.

Lunedì 28 gennaio scorso si e’ tornato a parlare di Qtrax, sia perché dalla mezzanotte sarebbe stato possibile scaricare la beta del software, sia per le numerose controversie. Infatti dopo l’annuncio dei giorni precedenti, rilasciato dall’amministratore delegato di Qtrax Allan Klepfisz, riguardo alla conclusione degli accordi con le quattro major principali al mondo, e’ scoppiata una bufera. Warner, seguita da Universal ed EMI (Sony non ha lasciato dichiarazioni) hanno smentito di aver stipulato accordi del genere. Klepfisz ribatte che le trattative sono a buon punto.

Stamattina 29 gennaio ho provato a scaricare il programma (Songbird, media player basato su Mozilla) per utilizzare Qtrax: purtroppo cliccando su “download” compare il messaggio “coming soon”, ho provato diverse canzoni ma nulla e’ al momento disponibile.

Anche se dovesse partire il servizio molte sono le perplessità, soprattutto sulle grosse restrizioni che derivano dall’utilizzo dei DRM. Qtrax promette di essere disponibile anche per i sistemi Apple dal 18 marzo, ma l’impossibilita’ di trasferire musica sull’iPod ridimensiona notevolmente le potenzialità.

Per capire appieno la bilancia diritti/restrizioni sarà necessario testare Qtrax non appena disponibile in versione funzionante.

Carlo Guglielmo Vitale