CGV

24 ottobre 2005

Problemi e soluzioni dei libri di testo scolastici

Discussione sui problemi dei libri di testo e suggerimenti per migliorarli.

Testi scolastici

Sui libri di testo scolastici sorgono spesso discussioni riguardanti il peso, l’orientamento “politico”, i costi, gli aggiornamenti… ma quasi mai di come non sempre si adattino alle esigenze dei professori e soprattutto degli studenti, che dovranno studiarci sopra. Nella mia esperienza, seppur limitata per quanto riguarda il numero di libri che ho avuto in questi anni a scuola (i testi in commercio in Italia sono circa 33.000!), posso affermare che raramente un libro si presta completamente alle esigenze scolastiche. Vediamo il perché: ci sono diversi fattori che rendono un testo scolastico imperfetto, tra i quali un’eccessiva descrizione dell’argomento trattato, collegamenti interdisciplinari ed esempi in soprannumero, la mancanza di un quadro di riferimento. I problemi nascono dal fatto che gli studenti hanno tante materie da studiare e i programmi scolastici sono molto lunghi, tanto che è difficile finirli in tempi ragionevoli, per cui il tempo da dedicare ad ogni materia è poco in rapporto alla grande quantità di informazioni da assimilare. Aggiungiamo poi che non è divertente e che alcune persone non hanno molto interesse allo studio e che a volte ci sono professori non bravi: otteniamo un quadro abbastanza realistico che fa capire bene i problemi che affliggono i libri scolastici.

Dopo aver esposto i problemi relativi allo studio scolastico e ai libri, passiamo a valutare (a titolo puramente indicativo e soggettivo) la risoluzione almeno parziale della domanda che ha dato origine a questa “discussione”: come potrebbe o dovrebbe essere strutturato un buon libro di testo scolastico? Innanzitutto un indice ben chiaro (anche quello è importante), infatti molti libri hanno un indice molto lungo e labirintico che non permette una rapida ricerca; ogni capitolo deve avere un’“introduzione” che “dipinga” il quadro della situazione in maniera sufficiente; il testo vero e proprio deve essere chiaro, semplice e breve (ci sono dei libri di storia ricchissimi di dettagli che fanno solo perdere il filo allo studente); alla fine di ogni capitolo deve essere presente un riepilogo efficace per un rapido ripasso (non troppo breve ma neanche troppo articolato), in più uno schema non sarebbe male; infine per chi vuole approfondire alcuni argomenti, sarebbe utile una sezione apposita alla fine di un capitolo o unità. Alcuni testi possiedono tali elementi, ma spesso sono poco utili o sono presenti in parte(riepiloghi troppo brevi, schemi troppo ricchi di dettagli…).

A questo punto per ovviare al problema posto, bisogna scegliere libri di testo utili il più possibile agli studenti: quindi i professori dovrebbero un po’ calarsi nei loro panni, così come gli autori dei testi scolastici che si dimenticano di quando erano loro gli studenti (scusate l’enfasi!); probabilmente anche il Ministero dell’Istruzione dovrebbe dare delle direttive più precise.