CGV

21 marzo 2010

Ocean Colour Scene @ Hard Rock Cafe' Roma

Concerto degli Ocean Colour Scene a Roma, un evento unico per promuovere il nuovo album Saturday.

Ocean Colour Scene @ Hard Rock Cafe’ Roma

Se chiedete in giro chi sono gli Ocean Colour Scene sicuramente nessuno saprà chi siano o cosa siano, almeno in Italia. Questo gruppo britannico nasce nei primi anni ‘90 dalla fusione di due bande di Birmingham e questo nome così particolare viene scelto sfogliando dei libri in biblioteca! Gli Ocean Colour Scene hanno uno stile che ricorda molto i gruppi anni ‘60, in particolare sono influenzati dai Beatles e dagli Who, possono essere classificati nel genere brit-pop che negli anni ‘90 ha avuto il suo apice. Il primo album viene pubblicato nel ‘92 ma non è preso in atto dalla stessa band poiché remixato e riregistrato su insistenza dell’etichetta, risultando per così dire annacquato. Nel ‘96 ottengono il grande successo con l’album Moseley Shoals, riconfermato l’anno successivo con Marchin’ Already, raggiungendo rispettivamente il secondo e il primo posto nella classifica britannica, scalzando addirittura gli Oasis. Iniziano a produrre album ogni due anni e il successivo raggiunge il quarto posto, il nuovo millennio segna però alcuni cambiamenti e una progressivo calo di posizioni nelle chart. Durante la loro carriera hanno collaborato con gli Oasis e con Paul Weller e quasi tutti i membri hanno lavorato spesso insieme ad altri artisti. Unica tappa italiana del tour per promuovere il nuovo album Saturday è stata il 18 marzo scorso presso l’Hard Rock Cafe’ di Roma. I ricavati del concerto sosterranno la campagna Street 2 Sanctuary, che ha come scopo quello di allontanare i bambini dai quartieri a luci rosse di Bombay. Naturalmente non poteva essere proprio in grande stile a causa degli spazi limitati: circa duecento persone hanno partecipato, evidentemente la scarsa notorietà di questo gruppo in Italia ha portato a questa scelta. Gli Ocean Colour Scene hanno suonato diversi pezzi dell’ultimo album, come era logico, ma non hanno dimenticato il grandissimo successo che hanno avuto nel ‘96-’97, facendoci gustare frammenti notevoli di quegli anni. Possiamo ricordare brani tratti dall’ultimo album (Saturday) quali Saturday, dinamico e divertente, Magic Carpet Days, contrassegnato da una chitarra elettrica molto deliziosa, Old Pair Of Jeans, molto entusiasmante, Sing Children Sing e Mrs. Maylie. Dal primo album sono stati tratti It’s my shadow, abbastanza riflessivo, Riverboat Song, uno dei capolavori della band e One For The Road, veramente notevole. Il concerto è durato meno di un’ora e mezza, avremmo desiderato che durasse più a lungo; è stato magnifico, intenso, lasciandoci certamente soddisfatti. È un gruppo che dal vivo rende molto, peccato che gustarseli in concerto in Italia non sia poi così facile!

Carlo Guglielmo Vitale