CGV

17 aprile 2009

Live Report: Giorgia @ Palalottomatica

Resoconto del concerto di Giorgia al Palalottomatica, con dettagli sulle performance e l'atmosfera.

Live Report: Giorgia @ Palalottomatica

Mercoledì 15 aprile scorso e’ iniziato il Tour 2009 di Giorgia chiamato “Spirito Libero”, partito dalla sua città Roma. Abbiamo assistito all’evento, svoltosi al Palalottomatica (ex PalaEUR) dalle 21.20 alle 23.40. Purtroppo il palazzetto romano non e’ adatto ad ospitare un concerto a causa del riverbero, che disturba soprattutto i brani veloci e ricchi di strumenti, complice il necessario alto volume.

Dopo un abbondante quarto d’ora di snervante attesa, intervallato dai richiami del pubblico, e’ apparsa sul palco Giorgia che e’ partita subito. Da notare una nuova tendenza in stile Madonna: durante alcuni brani infatti sono saliti sul palco tre ballerini hip hop corredati da una serie spettacolare di luci di mille colori e lampi bianchi. Giorgia ha cantato i suoi pezzi forti tra cui Senza segreti (primo brano), Di sole e d’azzurro, E poi, Dimmi dove sei, Come saprei , Per fare a meno di te, Strano e’ il mio destino

Ha raggiunto il suo apice con Vivi davvero (spettacolare!), per non parlare de La gatta (sul tetto), Nessun dolore, Spirito libero e Marzo, la canzone scritta nel 2002 dedicata ad Alex Baroni, morto in un incidente stradale con il quale aveva avuto un’intensa storia d’amore.

Il pezzo più bello e’ stato quello accompagnato da sole due chitarre, che ha limitato il rimbombo del Palalottomatica, generando un suono melodico molto pulito. Giorgia ha poi eseguito una bella cover della canzone One degli U2, senza sapere il testo a memoria… quasi un’improvvisazione jazz!

Fantastico l’assolo di chitarra elettrica di Mike Scott nonché le modulazioni della nuova corista Diana Winter.

I fan sono stati parte molto attiva cantando all’unisono i testi durante l’esecuzione di numerosi brani, in particolare i più famosi.

Verso le 23.20 Giorgia ha salutato il pubblico romano… dopo pochi minuti, interminabili, riappare, come di consueto, per altri tre brani forse i migliori: Poche parole (nell’album duetta con Mina), Girasole e dulcis in fondo Gocce di memoria.

Carlo Guglielmo Vitale