CGV

2 gennaio 2007

L’anima del cervello

Un'opera di E. Goldberg che esplora la relazione tra personalità e lobi frontali.

L’anima del cervello” di E. Goldberg

Un’opera molto interessante, forse non tanto divulgativa, è “L’anima del cervello” di E. Goldberg, uno studioso di neuropsicologia clinica discepolo del grande studioso russo Lurija. La prefazione è del grande Oliver Sacks, professore di neurologia clinica e autore di diversi libri e articoli di fama internazionale. Goldberg dimostra come la nostra personalità risieda nell’area cerebrale dei lobi frontali: infatti pazienti con lesioni a quest’area si “trasformano” completamente perdendo la loro precedente personalità. Il più famoso caso, e forse anche il primo documentato, è quello di Phineas Gage che nel 1848 ebbe un terribile incidente: mentre lavorava in un cantiere una sbarra di 9 cm di diametro gli perforò il cranio, lasciandolo in vita ma subendo gravissimi danni ai lobi frontali. Dal punto di vista fisico era guarito completamente ma “…la sua mente era completamente cambiata, in modo così deciso che i suoi amici e le sue conoscenze affermavano che lui non era più Gage.” (questo è quanto affermò il suo medico). Non aveva più controllo di pianificazione, non era cosciente naturalmente della sua lesione, non aveva controlli di tipo “morale”, era irriverente ecc.: era un’altra persona, come affermavano tutte le persone che lo conoscevano. Questo è il caso più eclatante che riporta Goldberg e insieme a tutti gli altri mostra come ogni nostra capacità sia “nascosta” nei meandri della “cosa” più complessa e straordinaria di tutto l’universo: l’encefalo umano. Ecco dunque spiegato il titolo di questo bel libro: l’anima del cervello, cioè la nostra autocoscienza, risiede nei lobi frontali della corteccia cerebrale. Non perdetelo se vi affascinano le tematiche neuroscientifiche!