CGV

11 maggio 2008

La rivoluzione della musica online

Analisi della crisi del mercato dei CD e dell'emergere della musica online.

La rivoluzione della musica online

La crisi di mercato dei CD musicali e’ un fenomeno che appare inarrestabile, basti pensare che tra il 2000 e il 2004 c’e’ stata una flessione negativa del 14% che continua inesorabile. Sicuramente sono almeno due i fattori concomitanti che hanno alimentato questa crisi: la forte digitalizzazione musicale e l’avvento dell’ADSL. La digitalizzazione, iniziata negli anni ’80 con la nascita del CD, ha raggiunto il suo culmine alla fine degli anni ’90 con l’introduzione del primo lettore mp3 (l’iPod) che ha trasformato completamente la fruizione della musica; nel periodo immediatamente successivo con la diffusione massiccia dell’ADSL e’ cambiato l’approccio a Internet. E’ nato il fenomeno del file-sharing nonché iTunes, lo store virtuale Apple che ha inaugurato la vendita di brani musicali mp3 via web, abolendo il supporto fisico. Le major discografiche sono state nel frattempo immobili, o al massimo intervenendo “brutalmente” sulla questione del download pirata.

In questi ultimissimi anni stiamo invece assistendo a qualcosa di veramente nuovo, che si pone a metà strada tra esigenze dei consumatori e richieste delle major: stiamo parlando di siti web, completamente legali, che permettono di ascoltare musica in modalità gratuita, con ovvie limitazioni. Se di fronte al tristemente noto caso di Qtrax abbiamo assistito ad un clamoroso dietrofront, d’altra parte esistono molteplici servizi online validi.

Su meltinpotonweb.com stiamo proponendo alcuni di questi: tutti sono accomunati dal fatto che e’ possibile ascoltare ma non scaricare, parola ancora tabù. Stanno però emergendo siti come downlovers.it o we7.com che dietro la visione di uno spot pubblicitario offrono il download, legale e free, dei brani musicali. Purtroppo non hanno ancora cataloghi molti ampi, mancano infatti importanti artisti di fama internazionale (ad es. Alicia Keys); le major indipendenti o gli artisti emergenti hanno certamente un interesse maggiore in questi servizi così innovativi, valido strumento per farsi conoscere e apprezzare.

Molto diffusi sono i siti che offrono una radio su misura, che impara i nostri gusti, in cui però non e’ possibile scegliere con precisione brani o autori: impostato un artista per iniziare, verranno proposti di seguito altri dello stesso genere, simili. Spesso e’ possibile creare una playlist, con brani che abbiamo scelto tra quelli che abbiamo ascoltato. Di diverso tipo sono i siti classificati in questo gruppo: il più famoso, con il maggior numero di tracks e’ lastfm.it, dotato di grande capacità di apprendimento dei nostri gusti. Il sito mette a disposizione anche un proprio software dal quale facciamo partire la musica mentre riceviamo informazioni sugli artisti; le canzoni che ascoltiamo su Windows Media Player o su iTunes vengono rilevate con appositi plug-in, cosicché lastfm.it potrà perfezionare l’auto-apprendimento. Un altro sito di questo calibro e’ pandora.com, disponibile ormai solo negli USA a causa di problemi di licenze: il sistema si basa su un complesso algoritmo che analizza ben 400 elementi di un brano per individuare quelli simili. Su questa scia ricordiamo anche jango.com, affine al precedente, però più personalizzabile e musicovery.com, radio in cui si impostano alcuni parametri quali genere, anno ecc.; anche siti come Yahoo o AOL offrono servizi di radio online analoghi.

Un’altra tipologia di siti web che offrono musica e’ quella che permette la scelta di chi e cosa ascoltare (non scaricare): quali il francese deezer.com, jiwafm.com, streampad.com. Il primo, grazie ad una serie di accordi con la omologa SIAE francese, permette la scelta di brani, album e la creazione di playlist in cambio della visione di annunci pubblicitari presenti sul sito. Jiwafm.com offre lo stesso identico servizio, con canzoni diverse, utile nel caso non trovassimo su deezer.com certi titoli. Streampad.com non e’ alla stessa altezza dei precedenti poiché possiede meno brani e una organizzazione meno efficace.

Concludiamo qui la nostra esposizione, ricordando che esistono ulteriori e numerosi siti web che offrono questi servizi di ascolto di musica online, e’ sufficiente trovare quello che ci soddisfa di piu’.