Recensione videogioco Driver Parallel Lines
È uscito da poco un nuovo e atteso videogame distribuito da Atari e prodotto da Ubisoft “Driver Parallel Lines”. La trama è abbastanza semplice: nella New York del ’78 il giovane protagonista, soprannominato “The Kid”, diventa un noto criminale di una gang; a seguito del rapimento e omicidio di un boss rivale viene tradito dai suoi compagni. Arrestato con la falsa accusa di assassinio, sconta ben 26 anni di pena nel carcere di Sing Sing quando nel 2006 esce con l’idea di vendicarsi di tutti i suoi ex compagni…
Come suggerisce la prima parola del titolo è il quarto episodio della serie Driver, uscito già da oltre un anno per PS2 e XBOX approda finalmente su PC e WII. La versione da me analizzata è quella per computer, distribuita ad un buon prezzo (€ 29,90) rispetto alla media dei videogames, e possiede una grafica accattivante anche se forse si poteva fare di meglio. Certo quindi che la nuova versione di GTA, il cui genere è molto simile, in uscita a ottobre con la sua grafica mozzafiato sbaraglierà presto “Driver Parallel Lines”. La qualità audio è molto buona, soprattutto per quanto riguarda le musiche e alcuni effetti sonori (la sgommata delle auto!), mentre la manovrabilità delle auto lascia un po’ desiderare per chi cerca un buon realismo di guida.
Passiamo infine ai requisiti (gli utenti PC hanno questa preoccupazione in più!): si richiede un processore Pentium 4 2.0 Ghz o equivalente, almeno 256 mb di ram (considerate però almeno il doppio), 5 Gb di spazio su hard disk e una buona scheda video di almeno 64 mb che supporti Shader Pixel 1.1 (sarebbe meglio 128 mb e Shader Pixel 2.0). Ricordate però che per un’esperienza di gioco di buon livello sono consigliati processore 3.4 Ghz, 2 Gb di ram e 256 mb di memoria video. Per i possessori di PlayStation c’è anche una versione con un disco in più che contiene musiche del gioco e altri contenuti extra.