CGV

31 ottobre 2006

Dis-servizi disabili Università Roma 3

Critica ai servizi di trasporto e assistenza per studenti disabili a Roma 3.

Dis-servizi disabili Università Roma 3

Oggi - 31 ottobre 2006 – è caduta la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”: sto parlando dei servizi di trasporto, accompagno e assistenza per gli studenti disabili, come me, dell’Università Roma 3. Ma cominciamo dall’inizio della vicenda. Mi sono iscritto quest’anno al corso di laurea triennale di Scienze Politiche di Roma 3 essendomi informato dei servizi che offriva. Primo giorno: pulmino sotto casa all’orario giusto, arrivo puntuale, assistenza perfetta. Già dai giorni successivi si rivela la verità: ciò che sulla carta sembrava un formidabile servizio nella realtà si dimostrava per ciò che era. Trasporto caratterizzato da forti ritardi all’andata, assistenza non continua… Solleciti, lamentele non sono servite granchè evidentemente.

Trasporto

Dobbiamo dire però che il trasporto non dipende direttamente dall’Università ma dalla società municipale Trambus, non è certo un’attenuante: molti sono infatti i problemi. Schematizziamoli in una lista:

  • cambiamento continuo di autista, per cui tempo perso ogni giorno per capire il percorso da percorrere, su cui si può sorvolare;

  • a volte mancanza di attrezzature adeguate per il fissaggio della carrozzina o di cintura di sicurezza;

  • ritardi continui e orari alterni spesso, se non sempre!, intollerabili (su una decina di volte solo in due occasioni sono arrivato in orario per le lezioni);

  • altro elemento da evidenziare è la situazione lavorativa degli autisti, che non sono propriamente Trambus poiché essa fa un appalto, che è penosa. Lasciamo perdere gli stipendi, non è questa la sede opportuna, ma alcuni sono in nero (avete capito bene) mentre altri hanno contratti precari…

Oggi il vaso è traboccato per tre motivi: ritardo mostruoso (pulmino arrivato ore 8.25, orario lezione ore 8.30), pulmino con sportello difettoso (entrava uno spiraglio di aria fredda) e mancanza contemporaneamente di cintura di sicurezza e di una cintura per il fissaggio della carrozzina.

Accompagno e assistenza

Per quanto riguarda l’accompagno e l’assistenza ci sono altri, non meno gravi, problemi:

  • ci sono 5 ragazzi che devono seguire ben 30 studenti disabili (da quanto mi hanno riferito) in diverse facoltà, il che si spiega da solo, quindi più volte devo essere lasciato solo per far in modo che possano seguire tutti più o meno contemporaneamente;

  • si sarebbero dovuti aggiungere una decina almeno di volontari del servizio civile, ma da luglio si rimanda la cosa di mese in mese, motivo ignoto;

Oggi la situazione ha toccato il fondo. Ieri (30 ottobre) sono stato avvertito che il giorno seguente, cioè oggi in cui scrivo, nessuno dei ragazzi poteva seguirmi a causa dell’assenza per malattia di uno di loro. In quattro sarebbe stato per loro materialmente impossibile seguire anche me oltre agli altri studenti nelle altre facoltà: qualcuno doveva pur rimetterci… d’altro parte le persone possono anche buscarsi un’influenza o no? Come sono andato all’Università oggi? Con la persona che mi aiuta solitamente a casa.

Vorrei sapere il motivo per cui si promettono tanti bei servizi che poi diventano inutili disservizi che costano ma non fruttano risultati utili a persone disabili come me. Certo le promesse rendono tutti belli e bravi e attirano le iscrizioni, ma non posso e non voglio credere che sia questa la risposta! In Italia in generale le cose funzionano così, ma non è una giustificazione valida: non promettete servizi sulla carta se poi non si possono mantenere, meglio dire la verità subito che illudere le persone in questo modo.