Cuil
Il 70% dei netizen (gli utenti della rete) utilizza, per le proprie ricerche sul web, il famosissimo Google mentre il 20% si affida a Yahoo. Soltanto un 6% di utenti si avvale di LiveSearch, ecco il motivo per cui Microsoft ha cercato di acquistare Yahoo a tutti i costi (fallendo). Nel giugno scorso e’ apparso un nuovo motore di ricerca molto promettente: Cuil (si legge come l’inglese cool), in gaelico conoscenza. L’obiettivo non e’ scalzare il grande Google, bensì offrire una modalità di ricerca alternativa, di tipo semi-semantico, in grado di effettuare una ricerca non solo per popolarità, ma anche in base al contesto. In seguito può essere affinata selezionando parole adeguate, suddivise per categorie: questo potrebbe risultare utile, secondo gli sviluppatori, nel caso in cui non si conosca bene l’argomento che si sta cercando. Nell’ipotesi in cui ci siano diversi significati di una parola chiave, Cuil mostrerà delle schede (simili a quelle di Firefox) per specificare cosa effettivamente ci interessi.
Un altro elemento contraddistingue Cuil da altri motori di ricerca: l’importanza della privacy. I suoi creatori sostengono che non utilizzi dati personali e dunque gli internauti non lasciano tracce delle loro query (ricerche). Lo stesso Google “cattura” e mantiene nei propri database alcuni dati degli utenti per 18 mesi, quali indirizzo IP e cookies.
Ancora, i fondatori di Cuil ritengono che la loro creazione detenga il record mondiale di pagine web indicizzate, addirittura 3 volte superiore (120 miliardi) al già vastissimo indice di Google! Nonostante l’intenzione di non entrare in diretta competizione col più grande e famoso motore di ricerca al mondo, da queste dichiarazioni affiora qualcosaltro… D’altra parte per emergere sul mercato Cuil dovrà necessariamente conquistare fette di utenti… e di chi, se non di Google?
Le ricerche per ora non brillano, soprattutto se in lingue diverse dall’inglese; evidentemente i dieci anni di esperienza e di innovazione di Google sono serviti a costruire un motore efficiente e veloce.
Fino a oggi tutti i tentativi di scalfire la creatura di Page e Brin hanno fallito, accontentandosi di una nicchia di mercato. Vedremo se Cuil salirà la china piazzandosi almeno ai primi posti…
Carlo Guglielmo Vitale