CGV

8 novembre 2007

Conferenza GARR: Internet si fonde con la cultura

La conferenza GARR esplora l'incontro tra cultura e nuove tecnologie.

Conferenza GARR: Internet si fonde con la cultura

Dal 29 al 31 ottobre scorso si e’ tenuta al Teatro Palladium – Roma Tre la conferenza GARR [http://www.garr.it/\] “Network Umanitatis - un filo di luce che unisce il sapere”, dedicata all’applicazione delle nuove tecnologie telematiche ai Saperi tradizionali. Cosa vuol dire? Si tratta di qualcosa che sta gia’ avvenendo di fronte ai nostri occhi: la cultura incontra l’high-tech e la Rete fondendosi, producendo nuovi esiti. Non solo la cultura in se’ (musei, beni culturali e artistici) ma anche televisione, medicina, insegnamento… il punto d’incontro sono internet, realta’ virtuale, e-learning ovvero interfaccia e fruizione. Prima di tutto vorrei spiegare cos’e’ il GARR (Gestione Ampliamento Rete Ricerca), che ha organizzato l’evento: e’ un consorzio (senza scopo di lucro) fondato da vari enti, quali CNR [http://www.cnr.it/sitocnr/home.html\], ENEA [http://www.enea.it/\], INFN [http://www.infn.it/indexen.php\], Fondazione CRUI [http://www.crui.it/\] (in rappresentanza delle Università italiane) nonche’ organismi di ricerca vigilati dal MIUR [http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx\] e altri; il consorzio gestisce una rete ad altissima velocita’ (10 Gigabit/s) che unisce molti enti di ricerca consentendo a docenti, studenti e ricercatori di comunicare con i colleghi di tutto il mondo in modo affidabile ed efficiente.

Tra i tanti argomenti trattati uno ci interessa in particolare: l’Internet TV. Il contributo piu’ interessante e anche meno settoriale (la conferenza nel complesso e’ stata abbastanza tecnica, rivolgendosi ad un pubblico di esperti) e’ stato quello di Tommaso Tessarolo [http://tommaso.tessarolo.it/\], consulente Mediaset per la TV digitale terrestre. Tessarolo distingue tra IPTV e NetTV: con la prima si intendono trasmissioni gestite da un operatore all’interno di una rete chiusa (ad es. la TV di Fastweb o Alice Home TV); con l’altra invece trasmissioni gestite tramite Internet sotto forma di podcasting, video download o streaming. E’ con la NetTV che sta avvenendo la rivoluzione televisiva: non solo scelta completa da parte dell’utente di cosa vedere, quando e dove (pensate al wi-fi della PSP, all’iPod, ai cellulari). Chiunque puo’ creare “canali” con facilita’ e a costi irrisori: la produzione video e la sua distribuzione non avviene piu’ solo dall’alto verso il basso, dall’emittente agli utenti. Rimane d’altra parte il problema della pubblicita’ che rischia di essere saltata, con una modalita’ di fruizione non piu’ lineare. Ecco allora la nuova strategia dei brand: produrre direttamente contenuti che possano veicolare i prodotti da promuovere. Naturalmente l’argomento, molto interessante e di attualita’, non finisce qui: chi volesse approfondire puo’ leggere un libro scritto proprio da Tessarolo dal titolo “NetTV” [http://www.apogeonline.com/libri/88-503-2657-2/scheda\] edito da Apogeo. Da parte nostra continueremo prossimamente il nostro viaggio in questa tematica dell’Internet TV.

Carlo Guglielmo Vitale